domenica 28 ottobre 2012

Chiamala passione, divertimento oppure vita.

Qualcuno mi ha detto che con questo blog posso solo divertirmi. E sì, in effetti mi diverto, tanto.
Non pensavo di certo di fare altro. In fondo scrivo. Non salvo vite umane, non insegno niente, non riparo automobili, non preparo caffè e cappuccini, non emetto sentenze giudiziali.
Scrivo. Non faccio nient'altro. E questo mi basta, mi diverte.
Ma forse ciò che non ha capito la persona che con fare ironico mi ha detto "Buon divertimento, solo questo ti posso dire...", è che con queste semplici parole è riuscito a condurmi entro una dimensione, non so se più vera ma di certo più concreta, che in fondo già conoscevo nonostante continuassi a fantasticare.
Alcuni lo chiamano divertimento. Altri lo chiamano hobby. Altri ancora passatempo.
Io la chiamo passione. Lo chiamo sollievo. Lo chiamo amore. La chiamo esigenza. Lo chiamo bisogno essenziale. La chiamo voglia di comunicare nell'unico modo in cui mi riesce. Lo chiamo non so cosa riuscirò a fare nella mia vita ma l'unica certezza è che non smetterò mai di farlo per il resto della vita. Lo chiamo ingresso in un mondo intimo, imbrigliato, i cui nodi sono difficili da sciogliere.
La chiama tutto, niente eppure indispensabile. La chiamo vita.
Alcuni utilizzano termini più semplici, ti liquidano con frasi lapidarie, e ti rifilano frasi concise quando trovano la cosa sciocca, solo un divertimento.
Ed in effetti non posso negare che io mi diverta anche a scrivere. Ho aperto un blog per avere uno spazio personale per dar vita a qualcosa che sarebbe stato solo mio, senza alcuna pretesa, non sono una sprovveduta, solo per divertirmi un po'. Ma cosa c'è di strano nel sognare, nel coltivare una passione, nel fantasticare di voler rendere la tua passione, quella che chiami esigenza e sollievo, perchè no, qualcosa di più? No. sembra quasi che tu non possa. Perchè ci sarà sempre qualcuno che richiamerà la tua attenzione dicendo che sebbene tu lo voglia, rimarrà solo un divertimento, niente di più. Non riuscirai a scrivere da nessun'altra parte se non su di un blog che diciamocelo, vale meno di niente. Il punto è se dobbiamo dare ascolto a chi senza nemmeno provare il benchè minimo interesse abbia deciso di tapparci le ali. Glielo possiamo consentire? La risposta è no. E la risposta è no perchè nessuno può giudicare quello che sogni di diventare. Potrai non riuscire a realizzare il tuo sogno, ma la colpa non dovrà mai essere degli altri. Gli altri non possono scegliere chi farti diventare. Perchè tu la chiama passione, sollievo, amore, esigenza, bisogno essenziale, voglia di comunicare nell'unico modo in cui ti riesce, non so cosa riuscirò a fare nella mia vita ma l'unica certezza è che non smetterò mai di farlo. La chiami tutto, niente eppure indispensabile. La chiami vita. Puoi rinunciare alla tua vita? Vuoi morire? La risposta è no.

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