venerdì 19 ottobre 2012

Ci sono persone che giungono nella nostra vita e ...

Gwyneth Paltrow corre in metro per prendere l'ultima corsa che la condurrà a casa dopo aver perso il suo lavoro. Lo prende al volo. Accanto a lei c'è un uomo che le comincia a parlare in modo strano, quasi invadente. Lei annuisce. Poi lui le rivolge la domanda: "Sa i Monty Python cosa dicevano?Nessuno si aspetta l'inquisizione spagnola". Scendono insieme, per poi dirigersi ognuno nella direzione opposta. Lei va verso casa dove trova il suo fidanzato a letto con un'altra donna. Va via di casa, cercando di contenere dignitosamente un dolore che a volte diviene insopportabile. Cambia taglio di capelli e comincia ad uscire con lo strano tipo della metro, incontrato per caso in un pub quella stessa sera in cui aveva trovato il suo uomo tra le braccia di un'altra. Succede, per uno strano scherzo del destino, che cominceranno ad amarsi.

Gwyneth Paltrow corre, ma nonostante tutto non riesce a prendere la metro, e torna a casa in autobus, quando l'amante del suo fidanzato è già andata via. Così lei continuerà a stare con lui, tra bugie, sospetti e promesse non mantenute. Fin quando non scoprirà tutto e deciderà di farla finita. Quello stesso giorno incontra lo stesso uomo della metro, ma questa volta in un ascensore che le rivolgerà la stessa domanda: "Lo sai i Monty Python cosa dicevano? " E lei, quasi come se l'avesse già sentita: "Nessuno si aspetta l'inquisizione spagnola". Si guardano per una manciata di secondi e sorridono.

Sliding Doors è uno dei miei film preferiti. Mostra due possibili vite della stessa persona nel caso in cui riesca a prendere la metro o nel caso contrario. Ma alla fine sebbene sembra che le cose cambino, comunque vada l'esito sarà sempre lo stesso. Lei riuscirà a scoprire i tradimenti del suo uomo comunque e quel tipo strano un po' invadente, lo incontrerà comunque, in metro o in un ascensore. Credo che il nocciolo della questione sia proprio questo. Siamo noi a scrivere le pagine della nostra vita, siamo soltanto noi gli artefici del nostro destino. Talvolta facciamo scelte che sembrano apparentemente banali ma che possono contribuire a modificare il corso della nostra vita, come decidere di tornare a casa in autobus o in taxi. Ci sono però degli eventi e delle persone che non ci risparmieranno, qualsiasi strada decidiamo di intraprendere. Loro busseranno alla nostra porta e spesso se decideremo di non aprire, di far finta di niente, irromperanno dalla finestra e non ci sarà modo di negargli l'accesso.
Capita di incontrare tante persone nel corso della nostra vita: alla fermata del pullman, della metro, sul posto di lavoro, per strada, in un pub, in un bar mentre sorseggiamo un caffè. Alcune saranno di passaggio. Altre invece le rincontreremo. Sono quelle persone che modificano quegli eventi il cui corso sarà inevitabile. Quelle persone che giungono per dirci qualcosa, per trasmetterci un messaggio che faremo nostro e lo aggiungeremo alla lista di quello che dalla vita abbiamo imparato. Sono persone che giungeranno nella nostra vita per deluderci e farci del male, un dolore che spesso sembrerà lacerante e ti trafiggerà anima e corpo. Queste sono le persone più importanti perchè grazie a loro la lista delle cose da imparare sarà molto più lunga ma ci aiuteranno a crescere, maturare, a porre le basi per diventare quei grandi uomini o grandi donne che sogniamo di essere.
Poi ci sono quelle persone che giungono nella nostra vita e sembra che non ci diano niente. Che arrivano e a volte decidono di restare. Altre volte arrivano e vanno via presto e non avvertiamo nostalgia in loro assenza. Ma anche loro ci insegneranno qualcosa. Ci diranno, inconsapevolmente, di rivolgere lo sguardo altrove, dove veramente cercare per riempire la nostra vita di intensità e passione.
Poi ci sono quelle persone che incontriamo per caso, ad un bar, in un ristorante, per strada, alla fermata dell'autobus o della metro. Persone che successivamente incontreremo altrove. Già lì dovremo capire che non si tratta di persone di "semplice passaggio". Queste sono persone che generalmente rimangono poco nella nostra vita, ma riusciranno a darci così tanto che non potremmo più fare a meno di cercarli. Sono quelle persone che si perdono ma poi, per qualche strano scherzo del destino, si ritroveranno, sempre.
Sono persone venute a "salvarci" in qualsiasi modo una persona possa essere salvata: con un semplice gesto, un sorriso, una parola o più di una, un abbraccio. Quelle persone che giungono con messaggi di speranza, che ci diranno inconsapevolmente di non mollare mai, che risusciteranno nel nostro cuore passioni accantonate da tempo, che ci aiuteranno a non smettere di sognare. Queste persone parlano anche senza troppe parole. Comunicano messaggi inconsapevolmente. Dovremmo essere noi bravi a recepirli. Dovremmo noi abbandonarci totalmente e lasciare che queste persone ci salvino. Perchè talvolta nel lasciare che ci "salvino" riusciremo anche noi a salvare loro, in uno scambio inconsapevole di entusiasmo, speranza, passione, amore. Ecco. E' accaduto un miracolo. Siamo abituati a pensare ai miracoli come ad eventi sovrannaturali, che sfuggono da logiche razionali, come un qualcosa che in fondo non ci appartiene.
Credo che invece i miracoli possano accadere ogni giorno, e gli autori potremmo essere proprio noi. Recepire messaggi di speranza comunicati inconsapevolmente senza proferire troppe parole, lasciarsi "salvare" e allo stesso tempo salvare l'altro in un intercambiabile scambio di amore e passione intensa che ci fa finalmente credere che tutto può ancora succedere, che niente è finito: questo può essere un miracolo.
Chi l'ha compiuto non saranno santi, ma persone, persone speciali, destinati a restare insieme o forse a perdersi , ma mai del tutto, perchè poi si ritroveranno per dar vita ad un altro miracolo e ad un altro ancora, sempre.

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