lunedì 29 ottobre 2012

Si può stare con qualcuno ed essere liberi lo stesso?

Una delle tante scuse che la maggior parte degli uomini ma anche delle donne propinano per svincolarsi da relazioni oramai fiacche e poco stimolanti è il desiderio di libertà. 
Sì, perchè è opinione di molti ritenere che non appena ci si fidanzi con qualcuno si perde automaticamente la libertà. Perchè è ancora opinione di molti che per libertà si debba intendere la possibilità di uscire con gli amici senza dover necessariamente comunicarlo a "qualcuno", la possibilità di non dover necessariamente inviare a "qualcuno" messaggi di routine non appena si aprano gli occhi e poco prima di richiuderli, la possibilità di progettare viaggi con soli amici all'insegna del divertimento più sfrenato, la possibilità di intrattenere più relazioni dal totale disimpegno. Ecco perchè oggi si fa fatica a pronunciare il termine "fidanzamento", che è stato soppiantato da un termine che si pone a metà strada: frequentazione.
Perchè la frequentazione impegna ma non troppo, ci si può sentire o meno, e al momento di progettare le vacanze estive, ognuno si sentirà libero di poter scegliere, perchè in fondo, vi state solo frequentando. La frequentazione è quel tipo di relazione "dentro ma non fino in fondo", un qualcosa che spesso non evolve, che  può rimanere anche tale, quel tipo di relazione che sebbene vi coinvolga emotivamente vi dovrete astenere dall'esprimerlo, perchè la regola vuole che l'altro sarà lì a ricordarvi quanto sia prematuro il coinvolgimento emotivo, perchè in fondo vi state solo "frequentando", e la frequentazione può prevedere belle sensazioni, ma si tratta sempre di quelle sensazioni che vi mettono "dentro ma non fino in fondo". I più furbi potranno addirittura prendere la palla al balzo per rifilarvi la solita scusa del tipo "Scusami, ma non mi sento pronto, non è scattato nulla, certe cose o scattano subito o non scattano più ". Una contraddizione in termini, quindi non la pronunciate mai, per carità. Perchè se la frequentazione si astiene da ogni coinvolgimento emotivo di una certa intensità, se contempla la modalità del "dentro ma non fino in fondo", se è solo il preludio di qualcosa ma non da' certezze ma solo probabilità, farete la figura dei vigliacchi o delle vigliacche. I veri uomini e le grandi donne non lo sono mai, preferiscono piuttosto essere onesti. Ma questo è un altro discorso.
Ecco vogliamo la libertà che come intona una canzone di Fabrizio Moro, sarebbe sacra come il pane. Sì, che Dio la benedica in effetti. Ma secondo me la libertà ha poco a che vedere con la voglia di "non impegnarsi" con qualcuno. Questo è oramai per me un concetto antico, di chi non sa più cosa inventarsi, di chi invece di ammettere che qualcuno non gli/le piace abbastanza o, ancora peggio, invece di ammettere la propria attitudine nel far fallire ogni tipo di relazione, propina la scusa banale del "voglio la mia libertà". 
In realtà la libertà è una condizione mentale. La libertà è il non dover dipendere da nessuno, ma anche il non dover essere imbrigliati in stereotipi, concezioni, valori e false considerazioni che a lungo andare potrebbero addirittura schiavizzarci. Esistono persone che credono di essere libere solo perchè non hanno alcuna compagna o compagno al loro fianco, solo perchè in questo modo credono di condurre una vita all'insegna del totale disimpegno. Ma sono le stesse persone che sebbene ne siano convinti, in realtà non sono affatto libere, perchè dipendono da quelle considerazioni schematiche e da quelle idee falsamente stereotipate che vede l'uomo libero solo se solo. In realtà molte di queste persone sono rese schiave della contorta idea che hanno della libertà. Ne dipendono al punto tale da diventare paradossalmente schiavi di questa idea. Pensano di essere liberi, ma in realtà non lo sono fino in fondo. La libertà non è un'auto-imposizione, non si pretende, ma la si vive senza nemmeno accorgersene.
Esistono invece persone che lo sono nonostante stiano con qualcuno. Sono quelle persone che si abbandonano a qualsiasi cosa la vita gli proponga: un caffè e quattro chiacchiere tra amici, una serata al cinema con l'amica del cuore, un viaggio con una divertente compagnia, ma anche lo stare in casa da soli. Sono quelle persone che si abbandonano a qualsiasi tipo di emozione, e se capita, anche all'amore. Sì anche all'amore. Perchè si può essere liberi pur amando. Perchè l'amore non rende schiavi. La dipendenza non ha niente a che fare con l'amore. Quella è ossessione, è voglia di possedere qualcuno, è il non riuscire a star soli, è l'essere schiavi di qualcuno e mai padroni di se stessi. Sono quelle persone che non avvertiranno mai il peso dell'essere vincolati ad un'unica persona, perchè l'amore non pesa, anzi rende leggeri. 
Ci sono tanti schiavi finti libertini profondamente soli. Esistono invece persone che non saranno mai schiave ma che con un'assoluta padronanza di sé riusciranno ad abbandonarsi alla vita, con estrema leggerezza, soprattutto quando sceglieranno di amare.

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