sabato 17 novembre 2012

L'amica dell'uomo.

Mi sento spesso l'amica degli uomini. Quella con cui gli uomini si raccontano, colei a cui chiedono consigli sulle proprie donne o per altre ragioni. Colei a cui si possono fare battute volgari seguite da una risata piuttosto che da una critica. Colei con cui puoi bere sino alla nausea o mangiare cioccolata sino alla comparsa di quel fastidiosissimo brufolo sulla fronte. Colei che ascolta i pensieri altrui per poi smascherarne solo una piccola parte dei suoi che restano ingarbugliati come un gomitolo di lana nella zona più intima e segreta del suo cuore, perchè quelle rare volte che ne ha consentito l'accesso ha visto uomini scappare via a gambe levate quasi come se stesse svelando il più atroce dei crimini mai commessi, allora si trattiene, fin quando le è possibile. Poi scoppia e al suo energico manifestarsi nuda senza barriere vedrà persone allontanarsi. Saranno sempre poche quelle che decideranno di restare. Allora forse questo ruolo da amica dell'uomo è quello che più mi si addice perchè così non scappa nessuno. Ci sarà nei momenti di gioia, di vittorie sudate, di attesi ed estenuanti traguardi. Ci sarà nei momenti di profonda delusione, di amare sconfitte, di lacrime che non smetteranno di scorrere al punto da farmi scoppiare, al punto da riuscire a farlo senza la paura che possa scappare. Ci sarà nel silenzio dinanzi ad un film dove l'unico rumore sarà quello dei pop corn sgranocchiati. Ci sarà in delle grasse risate in occasioni folli ed incredibilmente assurde.
Essere amica degli uomini non comporta implicazioni sentimentali ecco perchè il rischio di fuga si assottiglia. Lo metterai in chiaro dal principio che non dovrete mai vedervi sotto un diverso punto di vista. Ma laddove dovesse succedere vi sentirete colpevoli, come gli autori dei più efferati crimini. Quel patto di amicizia è stato violato, sebbene l'abbiate fatto inconsapevolmente, come qualcosa che man mano si accendeva in ogni gesto quotidiano, tra un sorriso e una lacrima, tra una parola e l'altra, mentre si sgranocchiavano pop corn in religioso silenzio dinanzi ad un film. Allora per non perdere tutto questo farete finta di niente. Per non sentirci soli saremmo in grado di fare qualsiasi cosa, anche amare in silenzio, rendendo mute urla che comprimeremo sino al tormento, bistrattando una parte di noi che nel fingere che non esista diventerà la nostra seconda vita, quella che nessuno a parte noi conoscerà. Perchè sebbene questo ci spinga al tormento, preferiamo un equilibrio precario, che vede tutti dentro e nessuno fuori, avere una metà piuttosto che niente. Dovremmo digerire di vedere quell'uomo che chiamiamo amico con una, con un'altra e un'altra ancora, dando consigli su come corteggiare una, un'altra e ancora un'altra. L'amica dell'uomo è oramai uno stereotipo e sebbene il ruolo possa assumere connotati diversi c'è una cosa che è comune: tendenzialmente l'amica dell'uomo è sola. A dire dell'uomo sarà la donna perfetta, quella donna forte abbastanza da mettere un uomo k.o., testarda, coraggiosa ma brillante, una donna estremamente coinvolgente di cui non si può non rimanere affascinati. Eppure quella donna è sola ed il pensiero di essere l'amica e la sorella che tutti vorrebbero le conferma la paura di non trovare mai braccia che possano offrirle un calore diverso da quello che si trasmette ad una sorella o ad un'amica.
Ma la verità è che abbiamo scelto di essere soli già nel momento in cui abbiamo assunto il ruolo dell'amica degli uomini. Quella ragazza modello, quella ragazza brillante che ha sempre il consiglio giusto a portata di mano, colei che è in grado di capire ogni suo singolo gesto. Ad un certo punto in un momento auto-celebrativo ti sentirai addirittura la donna giusta per quell'uomo, perchè in fondo altre al suo fianco come te non potrebbe averne. Ma la verità è che nonostante ti ricordi quanto sia bella, speciale, piena di vita, straordinaria in ciò che pensi e riesci a realizzare, sarai solo la sua amica. E quella lista dei pregi che ti si elencherà ogni volta diventerà per te un amaro contentino che comincerai a disprezzare, perchè in fondo è faticoso reggere il ruolo da amica modello, pronta ad offrirti una spalla, un rene o un polmone all'occorrenza, rimuovendo il pensiero che quell'amica modello è anzitutto una donna. E le donne si amano, soprattutto se a dire di quell'uomo saranno belle, brillanti e forti abbastanza, incredibilmente straordinarie da comprendere ogni singolo gesto. Quel ruolo che un tempo ti piaceva ma che poi avrai cominciato a sentir stretto. Quel ruolo che ti calza a pennello, che hai scelto quando vedevi cader giù come birilli quegli uomini con cui credevi di costruire un rapporto diverso, quel ruolo che credevi ti permettesse di non sentirti sola ed in effetti non lo sarai, mai. Non lo sarai eppure ti ci sentirai.
Ma nonostante tutto ti sarai convinta che questo è l'unico ruolo che ti si addice e forse va bene così.

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